DONNAS I Saranno consegnate 64 scatole a chi è affetto da patologie neurodegenerative
DONNAS- Gli Spassatempo, il nuovo progetto di inclusione sociale, lanciato dal Volontari del Soccorso di Donnas, rivolto a chi è affetto da patologie neurodegenerative, é in piena fase operativa.
L’iniziativa, che rientra nel bando Progetti Sociali pubblicato dal Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta e finanziato dal Ministero del lavoro e delle Politiche sociali è stata accolta bene: verranno consegnate 64 scatole.
Lo scopo è quello di raggiungere le famiglie che hanno persone colpite da questo tipo di malattie e offiire loro gli Spessatempo, scatole che contengono attività per stimolare la motricItà fine e per divertire. Le scatole in questione però saranno preparate su misura grazie al questionario messo a disposizione in precedenza, che identifica le necessità dell’utente.
Attualmente i volontari stanno finendo di preparare tutti i materiali, alcuni costruiti direttamente da loro, come per esempio i sacchetti in tessuto porta-pennarelli e la stampa di un libricino. “Adesso stiamo aspettando di mettere insieme tutti i pezzi e che ci arrivino tutti i materiali ordinati. poi inizieremo ad assemblare le scatole, a contattare tutti i pertecipanti per fissare gli appuntamenti. Credo che da luglio daremo il via alle consegne”, fa sapere la presidente Sandra Bagatella.
Le scatole, a seconda delle necessità, saranno consegnate dai Volontari del soccorso di Donnas insieme al Gruppo Alpini di Donnas e alle volontarie di ALICe.Il progetto è piaciuto anche ai fornitori, sia quelli online che della zona, che hanno preso parte indirettamente all’iniziativa con i loro prodotti. Molti di essi, dopo aver appreso lo scopo degli acquisti da parte dell’Associazione, hanno offerto uno sconto o hanno addirittura regalato qualcosa. La titolare de L’Emporio di Stella di Donnas, infatti, assieme alla merce venduta ha regalato una grossa quantità di colla.
«Ha colpito il cuore delle persone perché si sono resi conto tutti, approfondendo meglio l’iniziativa che si rivolge davvero alle persone.più fragili, sia da un punto di vista di salute che sociale, a causa della solitudine in cui spesso si rinchiudono – aggiunge Baga-tella -.Abbiamo scoperto che al contrario di quanto spesso si pensi, e cioè che certe malattie riguardano solo gli anziani, in realtà insorgono anche in persone giovani”.
Le domande di partecipazione sono pervenute dagli otto comuni che hanno aderito al progetto da più parti della regione: Donnas, Hone, Issogne, Chambave, Saint-Denis, Fénis, Saint-Marcel e La-Thuile, e c’è stata molta sensibilità da parte delle amministrazioni coinvolte.
Tutte le scatole personalizzate e assemblate in base a tutte le caratteristiche di chi le riceverà, hanno un’ulteriore sorpresa. “Tutti avranno un gadget. Abbiamo fatto fare un piccolo oggetto da inserire in ogni scatola che simboleggia il legame che si instaura tra chi si prende cura della persona, il cosiddetto caregiver e il malato. Una sorta di oggetto a sorpresa che andrà a tutti e due e che rappresenterà il loro legame. Del resto ti progetto é nato anche per questo”. conclude la presidente. Angela Marelli