22/09/2019
La Stampa

"Adotta una Famiglia" fa il pieno di solidarietà

Presentato il bilancio del progetto dei Volontari del soccorso di Donnas Raccolti oltre 7 mila euro e centinaia di chili di generi alimentari
"Adotta una famiglia" fa il pieno di solidarietà

IL CASO
ROBERTO BELLUCO

DONNAS: Oltre 7 mila euro raccolti, centinaia di kg di generi alimentari donati, tanti eventi sul territorio, tre mesi di campagna informativa e 7 di lavoro riassumono il crowdfunding dei Volontari del soccorso di Donnas a sostegno del progetto «Adotta una famiglia». In realtà, la serata dedicata al bilancio dell'iniziativa ha messo in chiaro come una piccola associazione di un altrettanto piccolo paese può fare la differenza per molte famiglie in difficoltà.

La risposta della gente

Sandra Bagatella, la presidente dei volontari, ha portato l'associazione a rispondere ai bisogni della gente. «Adotta una famiglia» è stata la naturale estensione del progetto Demetra, che aiuta i bambini con famiglie con problemi economici, fornendo generi di prima necessità, pastine, omogeneizzati, pannolini e tanta capacità di ascolto: «Si sfogano, raccontano i loro problemi dice Annarosa Caffaro, volontaria referente del progetto , non possiamo risolverli, ma parlare aiuta». Il progetto si è quindi allargato, pensando all'alimentazione della famiglia, della pulizia della casa e dell'igiene personale. I Volontari del soccorso di Donnas non ricevono aiuti pubblici, hanno il sostegno della popolazione grazie al 5%o, ma il bisogno di avere fondi a disposizione per finanziare i progetti è sempre vivo, quindi hanno accolto la proposta di Fondazione Comunitaria Valle d'Aosta e della Compagnia di San Paolo di Torino di attivare una raccolta fondi sensibilizzando la popolazione, con obbiettivo 10 mila euro. L'inizio è stata la formazione, perché cercare fondi ha bisogno di competenze specifiche, messe a frutto pianificando la campagna su Facebook, sul sito dell'associazione e sul sito web dedicato dona.soccorsodonnas.it . Attraverso questa piattaforma —ora solo consultabile - si poteva donare e ricevere in cambio una ricompensa, legata alla somma versata. Con questo metodo sono stati raccolti poco più di 6 mila euro. Il passo successivo è stato tirare lo spot da lanciare su tutti i media e durante la conferenza di presentazione alla stampa.

L'hashtag

#riempiamoilpiatto è diventato virale, era la richiesta fatta alla popolazione. Il coinvolgimento dei volontari è stato totale, dalla redazione del soggetto fino alle luci e, nonostante i timori, è stata «buona la prima». La raccolta fondi prevede che la comunità si attivi e questa ha risposto in modo inaspettato. Locali, supermercati, fiorai, grafici, stampatori, negozianti, farmacie della zona tra Verrès e Pont-Saint-Martin hanno fornito supporto, beni e servizi a prezzi scontati o completamente gratis. Gli eventi che i volontari hanno organizzato sono stati parecchi e con ottimi risultati:

«La raccolta nei supermercati Market Vallet di Donnas, Conad e Le mille bontà di Pont-Saint-Martin dice Sandra Bagatella - ha permesso di saturare il magazzino e parte della sede». La raccolta è stata quantificata in quasi 1.750 euro. Se le raccolte non sono cosa nuova la Cena del Cuore ha sicuramente vinto in originalità. Grazie alla collaborazione con l'Associazione Cuochi Valdostani due brigate di cuochi, uomini e donne, si sono sfidate nella preparazione di piatti senza conoscere prima gli ingredienti. I commensali erano chiamati a degustare i piatti e a giudicarne estetica e bontà: «Ha vinto la squadra delle donne -- dice Bagatella -, ma anche noi che abbiamo stupito tutti con tavole apparecchiate con eleganza e molta attenzione». La cena ha portato nelle casse del progetto altri 3.180 euro.

Il Ricettario del Cuore, composto dagli amici del progetto, è stata la ricompensa più richiesta. Grazie alla condivisione di fotografie del progetto sul social network Instagram, sono arrivate ricette da tutto il mondo, come quella di Akiko, giapponese di Osaka, hostess Air France, che una volta conosciuto «Adotta una famiglia» si è affezionata ai Volontari del soccorso di Donnas, inviando anche un saluto fatto sentire durante la serata.

La serata si è conclusa con qualche colpo di scena, ben calibrati da Sandra Bagatella e da Sara Nicco, grafica e web designer del progetto. Il primo riguarda l'hastag #riempiamoilpiatto, che è entrato nell'uso comune delle persone, al punto tale che a fine anno diventerà il nome ufficiale del progetto, sostituendo «Adotta una Famiglia». Il secondo riguarda l'obbiettivo finanziario da raggiungere: «Era la prima volta che ci misuravamo con questo metodo dice Sandra Bagatella -, non abbiamo raggiunto i 10 mila euro, ma raccogliere 7.770 euro per la maggior parte nelle nostre zone è un successone. Comunque il nostro impegno è di arrivare a quella cifra entro fine anno, perché questo progetto se lo merita». Il terzo è stato un assegno, pari alla cifra raccolta, consegnato da Bagatella a una emozionata Anna Caffaro, referente del progetto.